Lutti della Fondazione

La scomparsa di Eros Mercuriali e Silvio Mattesco

Questo mese di marzo 2023 è stato funesto per la Fondazione A. Bordiga colpita da due gravi lutti: la scomparsa, dopo lunga malattia, del suo vice presidente Eros Mercuriali (1933-2023) e del compagno Silvio Mattesco (1938-2023). I consiglieri della fondazione hanno portato le loro condoglianze alla famiglia Mercuriali per l’ultimo saluto ad Eros. Oggi il Presidente Michele Fatica con queste righe esprime la vicinanza di tutti i membri della fondazione a Maria Scattola per la perdita del compagno Silvio.

Gli uomini che ispirano la loro condotta di vita ai canoni del comunismo hanno verso gli altri un riguardo eguale se non maggiore rispetto al riguardo che si ha per se stessi. Il mondo degli altri è vario e complesso: inizia dai genitori, figli, coniugi. Ma il comunista guarda al di là della cerchia familiare ed amicale. Guarda al vasto mondo dei salariati, vittime del capitale che impone il suo dominio con la schiavitù del salario e con le carneficine delle guerre. La condotta di Maria Scattola si ispira a quei canoni per il tempo e l’amore dedicati, anni or sono, alla compagna Liliana Grilli ed oggi al suo compagno Silvio Mattesco recentemente scomparso. I compagni le sono riconoscenti per questo e per il tempo che dedica alla vita della Fondazione Amadeo Bordiga.

20 marzo 2023
Michele Fatica

La scomparsa di Franco Bellone

La Fondazione A. Bordiga con grande tristezza annuncia la scomparsa, il 21 gennaio 2024, di Franco Bellone, consigliere della Fondazione fin dalla sua creazione nel 1998.

Franco Mario Bellone, nato a Busto Arsizio il 22 maggio 1933 aveva seguito le orme del padre Giuseppe nell’impegno politico: il papà era stato tra i delegati di Livorno nel 1921 e poi dirigente del neonato PCd’I; Franco si era avvicinato, alla fine degli anni Cinquanta, alle posizioni della sinistra comunista a Milano, aderendo al gruppo milanese de il programma comunista.

Con l’irrompere negli anni Sessanta del ciclo di lotte operaie prodotte dal boom economico si apre una discussione nella sinistra comunista. Franco, insieme a Mario Spoladori e Vito Capuzzoni – la cosiddetta “triade” – rompe con il gruppo milanese diretto da Bruno Maffi, criticandone l’atteggiamento verso la ripresa delle lotte operaie. Fonderà prima il bollettino Ottobre Rosso e poi l’Editoriale Contra che pubblicherà nel 1966, per la prima volta, gli articoli di Bordiga dedicati alla Struttura economica e sociale della Russia d’oggi. Forse il contributo più importante di Bordiga alla lotta contro lo stalinismo e alle sue propaggini italiane.

Con il Sessantotto verrà a costituirsi per iniziativa di Franco un circolo di compagni che nel 1973 assumerà il nome di Gruppo comunista internazionalista autonomo e pubblicherà un proprio bollettino fino al 1991: L’internazionalista.

Nel 1998 Franco è tra i fondatori della Fondazione Amadeo Bordiga e quindi, finché le condizioni di salute glielo hanno permesso, nel gruppo originario che ne ha animato con passione l’esistenza.